mercoledì 9 aprile 2008

Edifici in acciaio: progettazione esecutiva dell'involucro


Riporto la prefazione al volume "Edifici in acciaio: progettazione esecutiva dell'involucro"

Gli edifici in acciaio costituiscono, ora come in passato, il prodotto edilizio complesso nel quale maggiormente si palesa il livello raggiunto dalle potenzialità della tecnica: essi costituiscono per eccellenza l’emblema della evoluzione e della innovazione delle tecniche costruttive.
Significativi momenti dell’evoluzione dell’umanità sono connesse alla acquisizione della iniziale capacità di lavorare il ferro, età del ferro, e alla lavorazione industrializzata del ferro, rivoluzione industriale.
Nell’’800 la lavorazione industriale del ferro ha consentito la realizzazione di macchine, infrastrutture e costruzioni che hanno profondamente modificato il modo di vivere dei paesi in via di industrializzazione. Le costruzioni in acciaio sono diventate l’espressione del progresso, la orgogliosa manifestazione delle “magnifiche sorti e positive”.
Le caratteristiche statiche dell’acciaio consentono la realizzazione di elementi complessi, mediante la combinazione di elementi semplici, capaci di fornire elevate prestazioni statiche, non ottenibili con altri materiali. Morfologicamente le costruzioni in acciaio hanno nel tempo assunto connotazioni di sempre maggior leggerezza e trasparenza, in antitesi con l’aspetto massivo delle costruzioni tradizionali.
Le tecniche costruttive, che si sono susseguite nei millenni, hanno prodotto edifici il cui funzionamento statico è impostato sulla massa dei materiali adottati e sul più o meno raffinato gioco di equilibrio tra le masse nel campo gravitazionale. Massa e gravità si ricollegano all’ancestrale e mai rimossa esperienza della caverna come ambiente confinato, reso sicuro e confortevole dalla presenza del fuoco. Gli edifici in acciaio rilasciano un messaggio antitetico a questo: la tecnica ha liberato la dimora dell’uomo dal retaggio della grotta, la ha resa leggera, luminosa, trasparente, immateriale e pur sempre sicura e confortevole. Ma quanta tecnologia è necessaria per realizzare questi edifici. La tecnica, arte di saper fare, non è più sufficiente, occorre studiare procedimenti nuovi per ottenere i nuovi risultati voluti, per ottenere le prestazioni programmate, occorre sviluppare molta tecnologia. Questa pubblicazione ben presenta questi contenuti.
Il repertorio illustrativo documenta le principali realizzazioni contemporanee, portatrici di comunicazioni emotive ed emblematiche sopra riportate, con attenzione sia all’insieme sia ai dettagli degli elementi tecnici e delle connessioni di interfeccia tra elementi tecnici appartenenti a differenti sistemi e subsistemi.
L’obiettivo di ogni intervento edilizio consiste nel progettare, realizzare e gestire opere adeguate ai bisogni ed al modello socioculturale delle specifiche utenze, vale a dire opere costituite da spazi capaci di fornire le condizioni ambientali necessarie, in termini di sicurezza, benessere e attrezzature, e da componenti, elementi fisici, in grado di erogare le prestazioni tecnologiche richieste per la realizzazione delle condizioni ambientali. Questo è il portato dell’impostazione esigenzial-prestazionale del processo edilizio: il sistema tecnologico è asservito al sistema ambientale funzionale-spaziale.
L’approccio adottato dagli autori è correttamente coerente con questa impostazione. L’analisi del sistema tecnologico, condotta secondo normativa tecnica, porta all’evidenziazione dei requisiti connotanti le differenti classi di elementi tecnici e all’individuazione delle prestazioni tecnologiche finalizzate al loro soddisfacimento. Poiché le prestazioni tecnologiche vengono erogate dagli elementi tecnici tramite lo svolgimento di specifiche funzioni tecnologiche, ad un livello adeguato, gli autori presentano i metodi di calcolo per il dimensionamento di funzioni tecnologiche, avvalendosi anche dell’ausilio di strumenti informatici. Con ciò gli autori forniscono le conoscenze e le procedure necessarie alla progettazione per addivenire alla prefigurazione di prodotti edilizi complessi rispondenti ai bisogni impliciti o espliciti dell’utenza, il che equivale a dire, in sostanza, edifici di qualità.


prof. Mariagrazia Rejna

professore ordinario di Produzione Edilizia

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